Potrei soltanto dirti di essere diverso ma cadrebbe come l'acqua la rosa che mi hai dato e le vele nella baia mi direbbero che sono come sono
tornare alla partenza della corsa consumata non è quello che so fare, puoi tenermi anche lontano però adesso ti fai spazio, ti fai largo nelle mie poesie
muoviti piano e non cadere, muoviti ancora prendi respiro e non cadere, prova così lasciati stare non è la neve che ti consola muoviti piano, prendi la mano, lasciala ora lasciala ora
partire e ritornare mi è sembrato quasi un gioco in un parco naturale con il sole ancora alto e tu mi saprai dire se con te lo ho giocato mai
e potremo anche dormire dentro quel vecchio ostello basta prendere la terza a sinistra di quel viale non si dorme da regina, ma la regina lei ci invidierà
muoviti piano e non cadere, muoviti ancora prendi respiro e non cadere, prova così lasciati stare non è la neve che ti consola muoviti piano, prendi la mano, lasciala ora lasciala ora
se adesso io fossi in te ci proverei perché mi chiedi ancora come stai? cercandoti risposte ingannerei saresti più gentile nel silenzio se adesso fossi in te respirerei non vedi come passa questo treno un altro bacio ancora
muoviti piano e non cadere, muoviti ancora prendi respiro e non cadere, prova così lasciati stare non è la neve che ti consola muoviti piano, lascia la mano, prendila ora prendila ora