Il pupazzo di legno bruciava nella strada… Abbracciati un uomo e una donna Con le loro confidenze nella loro valigia… Le vacanze…
Dove si accendono ancora gli ultimi fuochi Dei bengali di Napoli della festa di capodanno E gli amuleti della magia si spengono lentamente. Presta orecchio a queste grida vere
Presta la voce alle mie canzoni Tu un bel giorno eri la bambola che si è addormentata. Ed io un principe affascinante Un nuovo incantatore di canzoni
Un nuovo artefice di illusioni e fantasie. E cosa importa se nel mezzo di una notte Sul finire di un’estate Ti ho voluta mia.
E di canzone in canzone i ritornelli Di un amore passato troppo in fretta All’ombra di un ciliegio in fiore… E i ritornelli dei desideri…
Dove un fiore ti ha sfiorato i capelli E ti ha riportato in cittĂ , e tra il traffico hai trovato un amore di passaggio.
Presta orecchio a queste grida vere Presta il tuo viso alle mie canzoni Tu un bel giorno eri la bambola che si è addormentata. E cosa importa se ti ho chiesto anch’io un amore
O uno specchio d’acqua per poterci guardare E di canzone in canzone Quel pupazzo che bruciava nella mente. E cosa importa se nel mezzo di una notte
Sul finire di un’estate
Ti ho voluta mia Ti ho voluta mia Ti ho voluta mia.