Questa tua monotonia Queste frasi sempre uguali Se hai peccato qualche volta Che ti importa di parlare? Se potessi dirti basta, ci fermiamo di viaggiare Ci fermiamo di volare, l’aquilone non c’è più Nei tuoi grandi occhioni blu
Anche solo per un poco Ti farei vedere il fuoco più di quanto non sei tu Hai scoperto chi ti ascolta Anche solo per non dirti che sei inutilmente amica E non c’è niente di più Ti potessi dare il mondo chiuso dentro ad un bicchiere Con le carte leggerei la tua storia, e anche la mia
Ti farei spogliare tutta, tra le stelle e le comete E mi truccherei davanti, solo per pochi momenti Mi diresti che è un delitto dirsi grazie a faccia aperta E poi fingersi contenti Sempre in testa a tutti quanti Giureresti di piacermi, di sentirti sempre mia Di cambiare anche la tinta alla tua monotonia
Se hai coraggio mi telefoni Il mio numero lo sai Resto chiuso tutto il giorno aspettando il tuo racconto Sarai uscita la mattina, avrai preso un altro sbaglio Sul mio modo di finire sempre tutto in un discorso Per la tua voglia di stare a parlare dell’amore Ora siamo tutti e due a inventarci le farfalle
A raccogliere illusioni sopra i nostri sentimenti Più di tutti mi ricordo il tuo sorriso di quell’anno E ora che mi sei davanti posso dirti solamente Te la sei cercata tu questa immagine sognante Di un mercante indifferente Che ti vuole ancora tanto La tua storia è come tutte, come tutte quante le altre
Ti ricordi la tua voce quando urlava incontro al vento? Ti ricordi quando dissi che eri tu il mio momento? Ma avrò preso un’altro sbaglio sul mio modo di finire Sempre tutto in un discorso Per la voglia che ho d’amarti.