Non hai più pensato a quelle stanze non hai più visto da quei balconi te ne accorgi che non hai più scampo dentro ai tramonti dalle canzoni cosa succede vola dentro la stanza ed ora il pavimento a stento in bilico io sento troppe parole ancora per una notte sola e intanto suoni e suoni ancora e senti il vento il brutto tempo o madre mia che zigania che zigania e stridono nel vento le ringhiere e sai che non potrai ricominciare finisce la partita vola il lampo e dietro gli altri chiedono il campo tu non lasciarmi solo a partorire al nulla quando muore una stella tu lo sai cosa succede esplode e chi si vede vede tu non mi abbandonare mai ma basta il vento il brutto tempo o madre mia per andar via e te lo chiedi ormai se l'hai sognato cos'è successo non ti ricordi e tutto è indifferente quegli alberghi le stanze vuote i treni sordi però l'hai conservato il tuo candore antico non tu ma il tuo vestito ha sonno e piove pioggia e scola dentro la stanza ancora dimmi domani che farai andrai col vento il brutto tempo o madre mia in zigania in zigania ma è storia mia è storia mia.