ALFREDO Un dì, felice, eterea, Mi balenaste innante, E da quel dì tremante Vissi d’ignoto amor. Di quell’amor ch’è palpito Dell’universo intero, Misterioso, altero, Croce e delizia al cor.
VIOLETTA Ah, se ciò è ver, fuggitemi . . . Solo amistade io v’offro: Amar non so, né soffro Un così eroico ardore. Io sono franca, ingenua; Altra cercar dovete; Non arduo troverete Dimenticarmi allor.