Vorrei l’ultima stella. Prima che notte diventi mattino, e si rubi anche quella, vorrei la prima volta, che ha soffiato sul fuoco un bambino, e si è spenta la torta, vorrei tutto il futuro che c’è, trattenendo il passato con me, e un dolce presente d’amore e di gente, che l’odio non sa cosa sia, invece la stella non c’è, la torta è soltanto un bignè, mentre il tempo sta, in perfetto equilibrio col vuoto di qua e di là, anche oggi nell’aria veleno, come ostaggi schiacciati in un treno, tutti i sogni miei, vanno in cerca di ciò che non c’è ma comunque vorrei, vorrei che un grande amore, fosse attento alle piccole cose, ai dettagli del cuore, vorrei dirti che il nostro è così, come quelli che vedi nei film, che il punto essenziale è non farsi del male, per gioco o per stupidità, invece l’amore dov’è?, nemmeno ti accorgi di me, e la verità, la dici ogni tanto ma sempre soltanto a metà, e sei l’alba di tutte le notti, con qualsiasi sorriso ti metti, e tra i pensieri miei, al di la dei tuoi occhi distratti ed assenti, al di la dei difetti, sei tu che vorrei.