In terza media era un alunno distratto Uno dei classici sballati Giudicati dall’aspetto Se la pigliava con se stesso Per l’andamento goffo E i sui capelli diradatisi da un pezzo Fin troppi amici compagni di giochi in strada Ma mai nessuna tipa che realmente poi se lo filava Cresceva nel suo mondo a parte cosciente Di risultare come un delinquente Agli occhi della gente Se ne fotteva del presente Fumava continuamente per togliersi quell’aria da perdente Controcorrente senza troppe speranze Chiuso in una realta’ Che percepiva soffocante Il tempo passava osservava e portava Quei cambiamenti che ancora allora non si spiegava Senza un idea su quale fosse la sua strada Si trovo’ che era gia’ tempo di farsi una busta paga
Rit: Senza rimpianti Guardava il mondo con gli occhi distanti Non si voleva come uno tra i tanti Pensava solamente ai contanti e quanti contanti senza rimpianti Senza rimpianti Viveva il mondo con gli occhi distanti Non si vedeva come uno tra i tanti Pensava solamente ai contanti e quanti contanti senza rimpianti
Decise di assecondare il suo senso pratico Scegliendo un posto sicuro come metalmeccanico In pausa pranzo fumava Pur di non perdersi d’animo E passare il giorno intero coi pensieri che ti uccidono Nel tempo libero Gli dava un nuovo stimolo Vendere il fumo che i tizi piu’ grandi gli lasciavano Dai grammi sparsi arrivando fino agli etti Conquistando la fiducia dei fornitori diretti Ci mise poco a farsi un giro tutto suo Lavorando a modo suo Il mercato si fece suo Arruolo’ un esercito scelto di galoppini Consacrati alla battaglia leali fedeli vicini Ma il tempo passa e l’esigenza cambia formula La gente osserva studia Rielabora e poi mormora I cani fiutano l’inghippo e piantano un casino Ficcando il muso nei suoi cazzi un po piu’ da vicino
Rit: Senza rimpianti Guardava il mondo con gli occhi distanti Non si voleva come uno tra i tanti Pensava solamente ai contanti e quanti contanti senza rimpianti Senza rimpianti Viveva il mondo con gli occhi distanti Non si vedeva come uno tra i tanti Pensava solamente ai contanti e quanti contanti senza rimpianti
Gli affari vanno a gonfie vele I soldi piovono Se in giro vogliono acquistare sanno da chi prenderlo E lui che tiene i fili di ogni piazza Per conto di quel tipo di persone che non guarderesti in faccia La sua era voglia di rivalsa Giorno per giorno celebra la sua vittoria Dandosi alla vita pazza Ogni occasione e’ buona per stendere 4 righe Buttare al vento un tot di grano tra locali e fighe Vive il suo ruolo di balordo con fierezza Dentro gli occhi della madre che al cuore che le si spezza Lei prega per la sua salvezza Lui grammo dopo grammo Che comincia a non esserci con la testa I cani osservano lo tengono lo stringono Voglion far piazza pulita del suo giro e rinchiuderlo Ad uno ad uno s’inculano i galoppini Ma lui furbo che si chiama fuori prima che lo si avvicini
Rit: Senza rimpianti Guardava il mondo con gli occhi distanti Non si voleva come uno tra i tanti Pensava solamente ai contanti e quanti contanti senza rimpianti Senza rimpianti Viveva il mondo con gli occhi distanti Non si vedeva come uno tra i tanti Pensava solamente ai contanti e quanti contanti senza rimpianti