Prova, prova a pensare un po' diverso niente da grandi dei fu fabbricato ma il creato s'è creato da sé cellule fibre energia e calore. Ruota dentro una nube la terra gonfia al caldo tende le membra. Ah la madre è pronta partorirà già inarca il grembo vuole un figlio e lo avrà figlio di terra e di elettricità. Strati grigi di lava e di corallo cieli umidi e senza colori ecco il mondo sta respirando muschi e licheni verdi spugne di terra fanno da serra al germoglio che verrà.
Informi esseri il mare vomita sospinti a cumuli su spiagge putride i branchi torbidi la terra ospita strisciando salgono sui loro simili e il tempo cambierà i corpi flaccidi in forme utili a sopravvivere. Un sole misero il verde stempera tra felci giovani di spore cariche e suoni liberi in cerchio muovono spirali acustiche nell'aria vergine. Ed io che stupido ancora a credere a chi mi dice che la carne è polvere.
E se nel fossile di un cranio atavico riscopro forme che a me somigliano allora Adamo non può più esistere e sette giorni soli son pochi per creare e ora ditemi se la mia genesi fu d'altri uomini o di quadrumani.
Adamo è morto ormai e la mia genesi non è di uomini ma di quadrumani.
Alto, arabescando un alcione stride sulle ginestre e sul mare ora il sole sa chi riscaldare.