non l'avevo capita che l'era dei diritti era scaduta che muorire di fame è il nuovo programma contro la poverta' che un'idea puo' emigrare e un'altra idea chiude le frontiere non avere futuro e' un brivido che dovreste provare anche voi
quanta democrazia urlavano quelle sirene quanta ipocrisia gettata negli occhi di voi gente per bene sempre la stessa canzone e' un divieto di accesso la nuova realta' e' un parco giochi privato la zona rossa degli otto gramndi
di nuovo con le spalle al muro e' la sola vera novita' la vita e' una passegiata sulla testa de chi non ce vole sta
non ci fate paura torturatori e picchiatori in divisa quando avrete finito la rabbia che in noi e' quello che ci restera'
ma quanti sogni agitati spiacenti per voi l'incubo si ripetera' non avrete futuro la vita e' una guerra per la liberta'
cresce la rabbi e l'attesa per il secondo tempo dell'umanita' sara' una bella sopresa trovarsi un bel giorno senza la poverta'
non ci regalera' niente nessuno prendiamocelo il diritto di vivere bastera' crederci ancora nessun santo avremo in paradiso se ancora non si e' capito+ il sangue non si ferma a Genova qui nel paese dei balocchi guarda pure ma non prova' a tocca' e allora canteremo forte contro chi propio non ce la fa e dalle selve dei quartieri a testa alta si uscuira'