Sto giocando ad un gioco, perverso e violento che mio padre e mia madre lo capiscono a stento. Ma e' quello che ho dentro e me lo vivo cosi' sono un poeta maledetto che ha studiato da MC. Come spiegare, le regole di un gioco che continua a cambiare, che pure chi gioca non sa di giocare, c'e' chi invece non gioca e te lo vuole insegnare, vi voglio avvertire. 'sto mondo fa schifo e non ti aspetta un minuto chi ha capito e' partito, il resto fa il tifo io se fossi restato, a volte vorrei adesso avrei piu' tempo da passare coi miei. Sarei cresciuto calmo in un mare di bene ed invece sono qui con lo stomaco a puttane a chiedermi se e' giusto cio' che faccio e se faccio abbastanza e soprattutto se potrei far senza. Ma fra dieci anni ne avro' piu' di trenta e cio' mi spaventa voglio dare un senso a questa mia esistenza quindi voglio per allora avere in mano qualcosa portargliela ai miei, potergli chiedere scusa. Rit. Legato a una famiglia e da un lavoro che a volte e' inevitabile non legano fra loro. Ma e' una rincorsa all'oro che impone sacrifici ti porta a mantenere affetti ed affari separati.