Giuda Me
Giù da me da mesi si vive vendendo olive interattive, di noccioli geneticamente prive.
D'estate ragazzine schive, hanno le zinne accennate ma fanno le dive con vestitini carini,
nei camerini non le distingui dai manichini, ma sono vive?
Bush, Saddam, Arafat, Sharon, mah, la nuova collezione Benetton, yu-huu.
Vi auguro una vita elettrizzante, fulminante dalla corrente di un phon.
Ma che futuro come Tron, siamo ancora ai Flinstones, accidenti l'occidente ha vinto, l'uomo verace del sud è estinto, ora è tonto e tinto.
Non ti siedi, resti in piedi,
giù giù giù giù giù da me, hey,
se non ci credi vieni, giù giù giù giù giù da me,
è inutile che ti dimeni, giù giù giù giù giù da me,
e giù di un giuda, sù di un suda, nuda e cruda giù da me.
E non ci sta la fatica ma c'è chi dice stica, mica vado in una fabbrica, andateci voi dalla mentalità antica, io firmo per la liberalizzazione della fica.
Chi ficca in testa che questa è la vita, chi glielo spiega che non siamo in gita.
E c'è chi se ne va, c'è chi resterà, sempre c'è chi prende ma non sempre c'è chi da, check out!
Il politico di turno ci fa il suo bla bla bla sul Mezzogiorno, già crede che qua si sta su Marte, "prego, per andare affanculo da quella parte...".
Come ti giri ti si chiudono le porte, ma se appartieni a quelli della corte sei forte, gli altri, si son fatti da parte mentre i fatti da party ancora muovono gli arti.
Non ti siedi, resti in piedi, giù giù giù giù giù da me, hey, se non ci credi vieni, giù giù giù giù giù da me, è inutile che ti dimeni, giù giù giù giù giù da me, e giù di un giuda, sù di un suda, nuda e cruda giù da me.
La realtà giù da me è una realtà virtuale eccome, ho la netta sensazione che tutto si dissolva in una bolla di sapone... flop... la chiamano emancipazione quella di farsi le lampade nel meridione,
quella di farsi le barche, quella di farsi le marche, quella di farsi può darsi sia la soluzione.
Io mi faccio con dosi di insolazione, sniffo ossigeno liberato da foglie buone, calo le pillole di saggezza che i nonni di Caparezza spacciano senza timore.
Sto su nel Sud che è su di me e del Sud io sono succube. Orsù, dov'è sto Sud, ahimè, è Hollywood giù da me.
Non ti siedi, resti in piedi, giù giù giù giù giù da me, hey, se non ci credi vieni, giù giù giù giù giù da me, è inutile che ti dimeni, giù giù giù giù giù da me, e giù di un giuda, sù di un suda, nuda e cruda giù da me.
Compositor: Michele Salvemini (Caparezza)
ECAD: Obra #1543918