Credo di avere provato l'amore, almeno una volta, è stato un brivido di buio in una stanza d'affitto, è stato trovare il fondo di una morte felice e la disperata allegria di non servire a niente, e lacrime e risate e l'intenso di carezze più pure. Credo di avere provato l'amore, almeno una volta, con una donna travolta da correnti di fiume, bianca e moribonda come una prima comunione, libera e buia come i miei occhi tra le dita, feroce e dolorosa come la rabbia dell'inferno. Credo per un'amore così non ci sia che una volta, perchè è allora che il buio si scava la sua ultima tana e la confessione dipana le paure di sempre, in un interminabile abbraccio di donna di fiume, nella sua corrente di vita e di stanchezza. Credo che un amore così sia negato ai beati, perchè è la fiamma di un fuoco che tramanda la morte, perchè i beati non sanno le stanze d'affitto, hanno paura del buio e delle parole, perchè le donne di fiume non son mai beate. Credo che un amore così non si perda per strada, gli occhi degli altri per quanto ti frughino non sanno capire, che la dolcezza preziosa che nascondi tra i denti è la ridicola e meravigliosa discesa, di un uomo che impara a non morire da solo.