Hai Detto Bene
Primo:
Oh oh sì sì così adesso,
reagiscono agli stimoli del suono con un lungo amplesso;
se il mio complesso suona merda di ogni epoca,
il tuo complesso è di inferiorità;
sottostare agli ingranaggi del mercato più finto,
oppure dire hardcore proprio oggi che è nient’altro che uno status symbol;
quesiti da falliti come siete,
faccio come viene e dove sto c’è da bere proprio quando ho sete;
che c’è? nei feriali e festivi
faccio il rap per le tigri che lo stringono tra gli incisivi.
Grandi Numeri:
Oh, oh, tu hai detto bene,
dire questo a bassa voce non ha senso,
una parentesi non ci può contenere;
decibel che scavano e più scavano trovano gemme,
più che scoop conferme;
abituati, se cerchi esempi pratici,
in sintesi, ho astinenti in deficit;
cercano veleno,
bazzicano il lato giusto della strada, questo terreno,
e quando affondano le mani nel cielo;
portarli giù non è mio compito,
quassù è Robba Coatta più Coatta del solito, solito!
Rit. 2 volte:
Primo & Grandi Numeri assieme,
Cor Veleno, già, già, hai detto bene;
io me la comando tra rullante e cassa,
voi, voi levatevi dal cazzo e basta.
Grandi Numeri:
Uh, cercano su noi talloni di Achille,
da giorni e giorni, e se li conto sono più di mille;
ho “buste” di mc da aprire,
margini sempre più ampi per scomparire,
e abbaiare in un cortile;
quali conseguenze mi aspettano?
tale e quale a prima, resto parte di un popolo;
faccio rap, solo rap e tu ci vieni sopra,
ti tocchi co’ ‘sto rap, ma col mio rap ci si scopa;
gustando il fuoco come solo so fare,
soltanto un sogno e non mi basta sognare.
Primo:
Esco a fare acquisti, torno a mani vuote,
se è per i dischi preferisco il marocchino e chi si fa le copie;
adesso, no prima, no dopo,
a stronzo, dì quello che vuoi tanto non schiodo;
uno per lo show, due per il mio culo,
tre per chi canta 21 col sorriso fisso così inopportuno;
stoffa, stoffa, ne ho metri bene o male,
vetri blindati, Rock a fianco, e Squarta che mi dà il fondale,
dove camminare, in crescita,
e il beat è una gran troia che ti eccita da farti male.
Rit. 2 volte:
Primo & Grandi Numeri assieme,
Cor Veleno, già, già, hai detto bene;
io me la comando tra rullante e cassa,
voi, voi levatevi dal cazzo e basta.
Primo:
Nessun rammarico, se guardo indietro,
su un palco vuoto sono la tua valvola di scarico;
uno sfogo, il premio dopo il sacrificio,
questo microfono infilato tra le chiappe del tuo capo ufficio;
oppure sono una merda di un qualunque marciapiede,
e per chi siede tranchilo io sto a un’altezza che non mi compete;
tu lo sai, tu mi fai sparire in due secondi netti,
e stare in due nel mio cortile è come stare stretti;
non si legge perchè è bianco su bianco,
e certe facce non comunicano neanche stando fianco a fianco.
Grandi Numeri: Primo, mettici il veleno, alza il voltaggio!
Primo: Hai detto bene, ma io sono un pezzo di questo ingranaggio.
Rit. 2 volte:
Primo & Grandi Numeri assieme,
Cor Veleno, già, già, hai detto bene;
io me la comando tra rullante e cassa,
voi, voi levatevi dal cazzo e basta