Nell’onda di un’Ombra naufragati attorno un deserto di Parola è Strage, stenti, Storia e struggimenti stranieri in solitaria solitudine.
Nel secolo degli Assassini all’opra viviamo sopra i ruderi del Giorno sopra le nostre teste spade e sangue e governanti amanti della guerra.
La Terra trema tradita e piange e piangono le madri i loro figli fragili fugaci affanni infranti Sogni, Speranze, Patimenti
Si sta come sugli alberi le foglie l’autunno è divenuto piano Inverno come Ieri, più di Ieri
Nella trincea dell’Oggi bombe e spari mia madre non conosce più il mio volto andavo nel mercato dove anonima attendeva la Morte nello zaino di un coetaneo.
Perché a vent’anni si deve morire? Se si è a vent’anni Sole di Maggio. Perché a vent’anni si deve cadere saltando in aria vittime e assassini?
Perché a vent’anni non si può fare morire contando di aver Dio dalla propria parte. Nell’onda di un’Ombra naufragando è il nostro Cuor il Paese più straziato.
Si sta come sugli alberi le foglie l’autunno è divenuto piano Inverno come Ieri, più di Ieri