Accendi il cuore e siediti è bellissima questa storia parla di un uomo e la città di una nave e di un sogno al sole l’amava come non si può come una donna vera come una luce chiara, la città Le strade vuote e lucide camminava per giorni interi cercava un segno e chi lo sa fosse stanco di tanto amore all’improvviso si fermò seduto contro il muro gli occhi socchiusi al sole, e sognò Dalla nave la città si muove, se ne va E quando si svegliò una voce gli disse piano sorridi e stringimi la mia vita per te darò E forse in sogno e forse no si sentiva un gigante al sole lui nel silenzio l’abbracciò la baciò come il primo amore La strinse come non si può come una donna vera lei si spogliò dal mare e cantò Dalla nave la città apre le braccia distesa, se ne sta sopra un filo scivola porta il suo canto nel vento, se ne va Ed era facile, mentre il sogno si allontanava restare immobile ritrovare la sua città sotto il sole resta là respira piano riposa, la città Com’è bella la città sembra una donna s’accende, se ne va