Il mondo non era mio Ma c'era un mondo che mi guardava E sorridendomi a modo suo Era già un mondo che mi aspettava E io che volavo via Con troppo vento sulla mia faccia Ma lo spettacolo della vita Ti piaccia o non ti piaccia È un gran romanzo breve che ti scrivi da te
Il mondo non era ancora Quella grande scacchiera complessa Dovevo osservarla la vita, quella signora Con la mia faccia perplessa E intanto si svolgeva attorno a me La prima pantomima Come in quei dormitori alla mattina Quando piove
Spalanca il suo sipario Sfoglia un calendario e resta lì
Attorno ad una stanza Cambia d'importanza come noi E come noi si trasforma
E il mondo sapeva già Cosa mi stava riservando Nel retrogusto di una città Nella quale mi stavo ambientando E intanto restavo lì Con il primo di tanti fogli in mano Sarebbero state le circostanze A spingerli lontano Con un percorso strano che si scrive da sé
E il mondo che diventava Il grande teatro delle incertezze Semplicemente si complicava Tra gesti immobili e debolezze Così cresceva piano dentro me La stessa meraviglia Per come a volte il mondo si somiglia Quando vuole
Distribuisce e toglie Coglie fiori che volano via Quasto mondo non ha età E cambia gli orizzonti Agli ospiti paganti come noi Che ci mettiamo a sedere
Fino a quando ci fanno Restare qui
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Compositor: Enrico Ruggeri (Passaguai) ECAD: Obra #2922587