Come sento fiumi di banalità, come vedo il marcio nella società, come sento quello che è ingiusto, io divento intollerante sempre più.
E davanti ai mari d'imbecillità e davanti a gente che non ha pietà, io mi sento fuori dal posto, la mia rabbia è deflagrante e sale su.
Sale il mio sangue al cervello, che picchia a martello. Non sono più quello che vedi perchè non riesco a restare più calmo a pensare, la rabbia mi assale; son fuori di me.
E' l'ira che mi salva dal suicidio o dall'omicidio.
Come vedo gli arbitri che rubano e gli opinionisti che mi parlano e che fine ha fatto la storia, io divento intollerante più che mai.
E davanti ai barbari della TV, all'intelligenza che non vedo più e l'umana triste miseria, la mia rabbia devastante capirai.
Ecco che il fegato esplode, la bile mi rode; nel mare di mode non annegherò. E' meglio star male di un virus letale; nel mondo globale io non ci sarò.
E' l'ira che mi salva dal suicidio o dall'omicidio.
E' l'ira che mi salva dal suicidio o dall'omicidio
Compositor: Enrico Ruggeri (Passaguai) ECAD: Obra #2922678