Tu dormi in compagnia delle illusioni e io che sto fumando accanto a te, a te che ancora mi perdoni e non chiedi mai perché io cambio direzione.
Adesso c'è un telefono che chiama, io che rispondo e in fretta metto giù; però una donna quando ama non ha dubbi e sa cos'è quell'esitazione.
E c'è un pensiero che contraddice e scappa e ritorna dov'è; magari un giorno sarà felice, purchè la trattenga con me. Io vorrei avere il mondo, ma non posso immaginare lei da sola; così forse resterò.
Non sono stato mai capace di mentire: guardando lei negli occhi non si può. Però un silenzio può servire a lasciarmi andare via verso un'occasione. Ma quando un uomo troppo a lungo tace e parla di stanchezza e tiene in sé un'altra donna che gli piace, ha un copione per la sua rappresentazione.
E c'è un sorriso che già tortura, si siede nel letto, è già qua: sapore strano dell'avventura di un caldo che accenderà. Io vorrei averla accanto ma non posso immaginarmi così solo, e forse me ne andrò.
Ma se una donna domani aspetta nel letto riempito a metà, quell'incendio sarà spento e la voglia farà posto alla paura. Io vorrei tenermi il mondo, ma non posso immaginare lei da sola, e allora tornerò, io forse tornerò