Come un'ombra scivola via, è nascosta dentro di me, prende il tempo all'anima mia e non capisco cos'è.
E non è, e non è, perchè sono con te, il pensiero proibito che nasce da sè. E non è, non è che non ho voglia di te quando c'è.
Senza un volto e senza un'età, perchè un corpo solo non ha. E non è, e non è sovrapposta con te; è un' immagine chiara che vive da sè. E non è, non è che non ho voglia di te quando c'è.
La spina, la spina è la mia illusione che va. Mi confonde, mi sorprende; è una strana fatalità. Mi distrugge e mi sfugge e sa che non la troverò, che non la perderò.
Io non so parlare di lei, non so dire molto di lei. Ma non è, ma non è confusione la mia, il pensiero proibito di andarmene via, via da te, via da me. Non sentire che c'è quando c'è.
La spina, la spina è la mia illusione che va. Mi confonde, mi sorprende; è una strana fatalità. Mi distrugge e mi sfugge. E' lei:è l'abitudine, è l'abitudine.
Togli questa spina, strappa questa spina che faceva male già da prima. Punge questa spina, sanguina la spina conficcata molto tempo prima. E' l'abitudine.
La spina, la spina è la mia illusione che va. Mi confonde, mi sorprende; è una strana fatalità. Mi distrugge e mi sfugge. E' lei:è l'abitudine, è l'abitudine
Compositor: Enrico Ruggeri (Passaguai) ECAD: Obra #4066104