Le ragazze innamorate hanno l'anima che spera, sono sempre affascinate dalle luci della sera, hanno ancora molta fretta, troppa voglia di andar via, con un'anima che aspetta; nelle tasche ancora una fotografia.
E una canzone da cantare prima di mettersi il vestito. Lasciano il tempo che è passato, hanno dentro l'infinito che qualcuno prenderà, che qualcuno stringerà.
Le ragazze intimorite dalle incognite future, leggerissime ferite, percettibili paure, solitudini taglienti e una certa fantasia, nei quaderni e nelle menti hanno scritto ancora un'altra poesia.
C'è una canzone da cantare dentro allo stomaco e nel cuore, come una mano di colore che ravviva quel grigiore, che migliora la realtà e la quotidianità.
Le ragazze son cambiate grazie a una matita nera, molte sono già partite nelle luci della sera, c'è qualcuno che le cerca per portarle via con sé, ma la cosa non è certa: è una donna e non sappiamo più dov'è.
C'è una canzone da ballare e il vecchio gioco degli sguardi. Faremo finta che sia tardi, le daremo prati verdi e quest' angolo di noi.
C'è una canzone da cantare per noi che stiamo ad osservarle, che non riusciamo a trattenerle, non sappiamo come amarle ma cantare, quello sì; ma cantare, questo sì