Lungo una strada di sassi e di polvere molto battuta dal sole e dal vento, quell'uomo tornava contento nel mondo, dal fango di grigie trincee. Lasciava alle spalle il fucile e il mortaio, cercava di scorgere il vecchio granaio. La curva in leggera discesa e nel fondo la chiesa, sospesa laggiù.
La gente stentava a capire chi fosse, ma lui dentro ai colpi di tosse parlava con gli occhi e diceva così: 'Amore, amore ritorno da te, oggi o domani io vengo da te. Lunga è la notte passata lontano da te'.
Lungo una strada col primo cemento solcata da carri col cambio al volante, quell'uomo partiva con passo esitante; cercava lavoro in città. Lasciava alle spalle il sacrista e il fornaio, bandiere e uniformi piegate in solaio, saliva l'antica discesa e lasciava la chiesa, sospesa laggiù.
Pochissimi andarono a dirgli 'buon viaggio', ma lui con tremante coraggio lasciava un biglietto con scritto così: 'Amore, amore ritorno da te, oggi o domani io vengo da te. Lunga è la notte passata lontano da te'.
Ma quando la notte lo prende alla gola, rivede nel buio il cortile e la scuola, poi l'anima vola in discesa e raggiunge la chiesa sospesa laggiù.
Amore, amore ritorno da te, oggi o domani io vengo da te. Lunga è la notte passata lontano da te Amore, amore ritorno da te, oggi o domani io vengo da te. Lunga è la notte passata lontano da te
Compositor: Enrico Ruggeri (Passaguai) ECAD: Obra #3982768