Di andare ai cocktails con la pistola non ne posso più; mia corrada coca cola, non ne posso più.
Di trafficanti e rifugiati ne ho già piena la vita; maledetta traversata, non sarà mai finita.
Ma, vedete, a nove nodi appena vi è un punto fermo nel mare che sa di nafta e non nasconde quell'odore del thè e dell'erba da fumare.
O mamaçita, Panama dov'è? Ora che stiamo in mare, sull'orizzonte non c'è, si dovrà pur vedere. Signori ancora del thè: fra poco il porto d'attracco darà segno di sé.
Quando a Londra il comando di questa galera mi sembrò un affare e un comandante, per quanto giovane, dovrebbe stare in mare. La compagnia non fece storie, no, no, no e lo credo bene…: portare esplosivo e fuoriusciti, mica a tutti conviene….
O mamaçita, Panama dov'è? Ora che stiamo in mare, sull'orizzonte non c'è, si dovrà pur vedere. Signori ancora del thè: fra poco il porto d'attracco darà segno di sé.
Della francese che si sente sola, non ne posso più. Stappo la via di un cameriere e invece guarda giù.
Un'ambasciata portoricana, è al quinto mambo, stasera. Chissà le faccie sapessero di agitarsi, su una porderiera.
O mamaçita, Panama dov'è? Ora che stiamo in mare, sull'orizzonte non c'è, si dovrà pur vedere. Signori un ultimo thè: il nostro porto di attracco non dà segno di sé