Con il passato che ho, dopo mille battaglie e pericoli, di niente al mondo mi pento; nemmeno il vento è più curioso di me.
Dove mi trovo non so, ma rimane un istante da vivere per ricordare le porte di tante case dove aspettano me.
Portami via; voglia di consumare.Tienimi via. Chi non mi sa capire guardi la scia delle mie navi leggere. Fammi bere al giorno che verrà e alle carezze passeggere.
Magari un giorno verrò: rimanere da soli è difficile. Ma l'abitudine a correre è troppo forte; è più veloce di me e non si può combattere.
Andiamo incontro all'avventura con le vele al vento; non è rimpianto né paura ciò che sento. Non c'è montagna né frontiera che potrà fermare chi corre incontro al mondo e il mondo sa guardare.
Sono già via; scrivo da questo mare.Sono già via. Non si farà legare l'anima mia, fatta di roccia più dura, perché l'anima è un concetto senza età, senza famiglia né bandiera.
Faremo un salto dentro al buio; non avremo pace perché nel centro dell'ignoto c'è una luce. Se il cuore nasce marinaio non potrai averlo, perché non basta un altro cuore per tenerlo.
Portami via; voglia di consumare.Lascia che sia. Chi non mi sa capire guardi la scia delle mie navi leggere. Fammi ancora bere al giorno che verrà e alle carezze passeggere.
Sono già via; scrivo da questo mare.Sono già via. Non posso scegliere una vita non mia: sono di roccia più dura. Non gridare che non sento.
Magari un giorno verrò: rimanere da soli è difficile. Ma l'abitudine a correre è troppo forte: è come un fulmine.
Portami via; voglia di consumare.Lascia che sia. Chi non mi sa capire guardi la scia delle mie navi leggere. Fammi ancora bere al giorno che verrà e alle carezze passeggere.