Eh, eh, eh, ma se me lo dicevi prima Eh, se me lo dicevi prima Come prima Ma sì se me lo dicevi prima Ma prima quando Ma prima no Eh, si prendono dei contatti Faccio una telefonata al limite faccio un leasing Se me lo dicevi prima Ma io ho bisogno adesso, sto male adesso Ma se me lo dicevi prima ti operavo io Ma io ho bisogno di lavorare io sto male adesso Eh sto male e sto bene macché il lavoro e mica il lavoro Posso mica spedirti un charter Bisogna saperlo prima che dopo non c'è lavoro, prima, capito E allora è bello Quando tace il water Quando ride un figlio Quando parla Gaber E allora sputa su chi ti eroina Perché il mondo sputa Proprio quando nasce un fiore Perché iniettarsi morte è ormai anche fuori moda Perché ce n'è già tanti che son venuti fuori Oh, sei ancora qua Vabbé, quanto sei alto Uno e novanta Eh eh eh non vai bene Come non vado bene Non vai bene Se me lo dicevi prima ti dicevo che noi abbiamo bisogno della gente giusta Tra l'1,60 l'1,60, tra l'1,60, capito Cioè ho capito che quando uno sta male deve arrangiarsi da solo E allora sarà ancora bello Quando ti innamori Quando vince il Milan Quando guardi fuori E sarà ancora bello Quando guardi il tunnel Che è ancora lì vicino e non ci credi ancora Ne sei venuto fuori e non ci credi ancora E ci hai la pelle d'oca e non ci credi ancora Ti sei sentito solo In mezzo a tanta gente Sì ma guarda che di te e degli altri A questa gente Non gliene frega niente E allora sarà ancora bello Quando tace il water E sarà anche più bello Quando scopri il trucco E allora sarà bello Quando tace il water Quando spegni il boiler Quando guardi il tunnel Quando, quando senti il sole.
Compositor: Vincenzo Jannacci (Enzo Jannacci) ECAD: Obra #24455592