Sono timido, e nuoto con le lacrime agli occhi; stile libero, sperando di arrivare di là . Sono timido, mi piangono persino i ginocchi, non capiscono quali siano i vantaggi; non ragionano, e nascondono il pianto nei baffi commossi per l’umidità .
Sono timido, però quando io nuoto galleggio; clandestino, vado via veloce come una scheggia. Troppo timido, non mi accorgo che l’acqua è finita, per nuotare ha rischiato la vita; siero timido, senza farsi notare galleggia e conviene nuotare giù in spiaggia.
Sono arrivato fin qua Sistemazione in cittĂ Sembra persino piĂą turgido La vita mia cambierĂ Gente che viene e che va Pari le opportunitĂ Siccome sono un po’ timido Qualcuno mi aiuterĂ
Sono timido, un clandestino galleggia; tutto umido, l’han trovato giù ad Arma Di Taggia. Era timido, cercava l’acqua pulita è nuotato oltre la vita; ma che brivido, non ci son più le parole, forse sta meglio di là .
Non toccare, non guardare, non pulire, non tergiversare, non svuotare, non riempire, non mangiare, non digerire, ma va a casa tua, qui è tutto mio. Senza domani, come dei cani, andata in un fiato, ritorno obbligato, ritorno obbligato.