La mia sposa sudava all´altare come un ciclista di mountain-bike i miei occhi coperti dal sole non vedevano il prete ma guardavano lei L´avambraccio incrociato a mia madre precedeva il mio timido sì un corridoio di sorrisi e di parole era strano ma eppure ero lì. Alla lettura del Vangelo Giovanni il soprabito scivolò la testimone perse la spallina e il mio sguardo non evitò di cadere nella scollatura di appoggiarmi con gli occhi a lei inaspettato fu il gesto del prete che si mise tra i miei occhi e i suoi.
RIT. Seguiamoci sempre anche se qualche fotogramma ci sfugge siam belli da vivere siam come pellicole... come pellicole diamo un´immagine di noi stessi siamo come lucertole
Pugni di riso mi attendevano fuori tutti in fila per le fotografie un ristorante prenotato in tempo un mio parente recita poesie Sarebbe bello se ci fosse tuo nonno che ci ha lasciato l´altro venerdì Ho pensato se ne è andato in tempo, si è trasferito, non è più qui. Paesaggio soffiato dal vento che cambia la rotta dei sensi mi muovo nel letto da sveglio per questa notte son soltanto sogni Per capire i miei occhi mi hai detto devi prima capire me li oltrepasso ogni volta che posso ma sono specchi che nascondono te.
RIT. Seguiamoci sempre anche se qualche fotogramma ci sfugge siam belli da ridere ci basta convivere come pellicole diamo un´immagine di noi stessi siamo come lucertole