Chissà cosa mormora il vento stasera col suo lamento dietro la porta laggiù. Di già il caminetto s'é spento io chiudo gli occhi e rammento gli amori di gioventù. Di voi che resta antichi amori giorni di festa teneri ardori solo una mesta foto ingiallita fra le mie dita. Di voi che resta sguardi innocenti lacrime e risa e giuramenti solo sepolto in un cassetto qualche biglietto. Sere d'aprile sogni incantati capelli al vento baci rubati che resta dunque di tutto ciò ditemi un pò. Rivedo un viso mormoro un nome ma non ricordo quando né come penso a un villaggio dove non so se tornerò. Mai più mano con mano nel buio stupiti d'essere due felici senza perché. Mai più fiori nascosti nel libro il cui profumo ci inebria ma presto evapora ahimé. Di voi che resta antichi amori grandi segreti complici cuori solo nel petto male guarita una ferita. Di voi che resta parole audaci carezze caste timide braci solo una cenere che più non fuma ma si consuma. Chiari di luna dolci sentieri e tu perduta anima di ieri perché sparisti chi ti rubò dimmelo un pò. Solo un motivo risento ancora d'un fuggitivo disco d'allora e a un luogo penso dove non so se tornerò.