Quando comincia la notte, mi agghindo e poi parto verso un flipper perverso, per andare a giocare con i mille bottoni che l'uomo vuol premere senza illusioni e mi sento il padrone, lo schiavo, l'artista, mi scelgo la giusta per far la conquista di notte si vive di sesso e passione ed io ne approfitto se sento il mio nome così mi guadagno anche qualche carezza che poi arruginisce sulla mia pelle il cuore in penombra un po' vivo mi sembra, ma inutilmente soli. Soli si è, ai bordi del mondo Soli si è, su strade di nebbia. Quando comincia la notte, mi spolvero i fianchi e mi liscio i capelli e allora il mio specchio diventa finestra e l'olfatto ricorda la poca minestra e il primo pensiero è che l'uomo è uno scemo che può avere il grano ma compera il fieno poi prendo a noleggio per un paio d'ore lo scassato biplano per un volo d'amore che non s'alza da terra ma scende all'inferno mi brucio la pelle, la bocca, il cervello, ma mentre il mio cuore continua a rullare lo sento che: Soli si è, ai bordi del mondo Soli si è, su strade di buio Quando comincia la notte si aprono i vecchi bordelli e le bische ed io come adoro il sapore del fumo succhiarmi il destino, poi fare casino e bevo mi ubriaco rischiando la morte se a volte a qualcuno un proiettile parte e sudo poi sento che il trucco mi pesa come il mio tempo come un'attesa faccio credere d'essere l'unico al mondo a qualcuna che timida gira un pò al largo e poi quando comincia a calare la luna lo sento che: Soli si è, ai bordi del mondo Soli si è, su strade di buio Soli si è, ai bordi del mondo Soli si è, su strade di buio