Gemitaiz, mando affanculo il direttore Rimo finchè muore ogni stronzo disertore Fumo 24 ore diesel Bevo finchè il cuore mi si spegne come le speranze di chi c'ha un tumore Sento quel rumore in testa a rallentatore La gente si annienta io li spengo l'alimentatore
Ti muovi nella merda cì fai il modellatore Il tuo posto per traditori come un motel a ore Scopri che l'amore lo permette solo il senatore Che nelle vene dal cuore agisce da generatore Mette il tritolo in macchina all'imperatore Trasmetto il dolore alla gerarchia dei senza cuore Mando all'aria i tuoi piani faccio il sabotatore Ma gli extra-comunitari e qualche lavoratore Vedi venti tipi strani che ti alzano le mani e ti bruciano i divani A te e al tuo capodatore.
Persone che non hanno mai provato calore Non credono alla favola della medaglia al valore Te li ritrovi in banca con passamontagna e mitragliatore E uno fuori in macchina che riscalda il motore Qua l'umore sale e scende è un equalizzatore Della vittoria non mi ricordo più qual'è il sapore Cerco la scintilla spingo come un caterpillar Finchè la vita mi da scosse come un defibrillatore Io sputo in faccia a Dio che è un allibratore La palude siamo noi, lui l'unico alligatore Ogni uomo col potere qua è un gran attore Do le stecche come Cantatore a ogni cantautore.
(Rit) Vivo per la verità e questa qua è la mia Vivo nel confine tra insanità e follia Direttamente live, da camera mia Fratè, quello che ve consiglio è andare via
Sennò finisci che qui ci rimani! Dopo che hai fatto sacrifici immani Voglio sentirli i piani, c'ho i legami infranti Perchè siamo cantanti miliziani come gli inti-illimani C'ho gli spilli nelle mani, è inutile che ti rintani Vengo con zingari e gitani grossi come titani Fumo etti mentre penso a quei maledetti infami Che fingono di essere persone come i rettiliani Ho capito che i tentativi sò stati vani Sogno gli aereoplani che cascano sopra i vaticani Siamo pazzi sclerati ma siamo nati sani Siete voi che ci avete fatto diventare tali Pazzi proletari senza agganci monetari Quanti pensi che sognano viaggi interplanetari? Da Milano, Roma, Bari siamo tutti uguali Tu, leggiti i giornali e credi a tutti quanti i notiziari Io credo alle voci del quartiere e degli amici cari Dei poveracci pugliesi, dei negri e dei siciliani Di tutti quelli che negli anni si sono avvicinati Al concetto d'onestà a cui non siete abituati Intanto il caldo sale, a 84 gradi Che stai finendo te ne accorgi solo quando cadi Siamo cappottati ed ogni problema sarà parte dello schema Per cacciarci chiama gli avvocati
(Rit) Vivo per la verità e questa qua è la mia Vivo nel confine tra insanità e follia Direttamente live, da camera mia Fratè, quello che ve consiglio è andare via