Sono un povero stronzo e ne vado fiero Perché se guardo dietro il mio passato è nero Un'infanzia che pare scritta da Romero Perché è già tanto se non me so dato all'ero Ho rappato il vero so otto anni che metto su cassa i miei drammi
Cresciuto coi grammi Non con i vostri programmi Mi amo fanculo non posso clonarvi Posso involarmi solo coll'aiuto dell'alcool Il sudore cade sul palco Manco riparto sogno un infarto Cosi vi prendete bene coi pezzi di un altro Chiunque dopo l'inganno può piangere E qua le lacrime fanno pozzanghere Sputo quel sangue che mi farà infrangere Tutte le barriere senza rimpiangere
La fiducia è diventata sconosciuta Chiunque mi guarda per quello che sono e sputa Per terra lancia nel fango una perla Calpesta la verità per non vederla Io ho finito ogni tipo di pazienza Per provare a tentare una ripartenza Non fai questa merda non pensi che serva Preparati a vivere la vita senza Perché tutto quello che c'ho da dare
E per come sto non si può comparare Sto dietro alle sbarre sui lift di chitarre Taglio le teste a tempo sulle scimitarre Mando giù un bicchiere di rosso E provo a scrivere tutta la merda che posso Per farti sentire al mio posto Anche se in pratica ancora non ti conosco
Oh il mio senso è illogico Il degrado cell'ho nel biologico E vedi oggi con le manette ma un modo per scappare lo escogito Perché qua sta diventando avvilente Che tutto questo tempo non cambi niente Per chi addanni e non vinci niente E voglio sfrantumarmi in un incidente Benvenuto al ballo dei rinunciatari
Che quelli che quasi sempre gettano la spugna Che vivono ogni giorno in mezzo alla sugna Che vedono la vita come una calunnia E sti cazzi se è venuto troppo lungo Non te potevo mica fa un riassunto La spina del male ancora non mi ha punto Ma le valchirie che c'ho alle spalle m'hanno quasi raggiunto