di certi posti guardo soltanto il mare il mare scuro che non si scandaglia il mare e la terra che prima o poi ci piglia e lascio la strada agli altri, lascio l’andare e agli altri un parlare che non mi assomiglia
ma sono giĂ stato qui forse in un altro incanto sono giĂ stato qui mi riconosco il passo
il passo di chi è partito per non ritornare e si guarda i piedi e la strada bianca la strada e i piedi che tanto il resto manca e dietro neanche un saluto da dimenticare dietro soltanto il cielo agli occhi e basta
ma sono giĂ stato qui in qualche altro incanto sono giĂ stato qui e misuravo il passo
ch’è meglio non far rumore quando si arriva forestieri al caso di un’altra sponda stranieri al chiuso di un’altra sponda dal mare che ti rovescia come una deriva dal mare severo che si pulisce l’onda
e sono venuto qui tornando sul mio passo sono venuto qui a ritrovar l’incanto
l’incanto in quegli occhi neri di sabbia e sale occhi negati alla paura e al pianto occhi dischiusi come per me soltanto rifugio al delirio freddo dell’attraversare occhi che ancora mi sento accanto
ci siamo perduti qui rubati dell’incanto ci hanno divisi qui e non ritrovo il passo
di certi posti guardo soltanto il mare il mare scuro che non si scandaglia il mare e la terra che prima o poi ci piglia e lascio la strada agli altri, lascio l’andare e agli altri un parlare che non mi assomiglia questo parlare che non mi assomiglia