Stanze d’hotel dietro di te la porta chiusa a chiave la valigia da fare e ti butti sul letto un pacchetto chi come te è lontano per davvero se ne fuma uno intero questa notte che affonda dovrebbero mandarla in onda è cosi balorda
Radio che accendi viaggia soltanto verso una stazione e ti fa già un favore che tempi della malora in questo paese a quest’ora c’è da aver paura
Io ed io due tipi di una storia poco probabile introvabile, sfiniti qua a fissare la luna in pigiama sul filo di un’interurbana io ed io due povere astronavi perdute nel cosmico del comico, non c’è nemmeno un litro di benzina e la via che porta a casa è sempre più lontana
Stanze d’hotel buone soltanto per spararsi un colpo o per piangere molto buone per un romanzo ce n’è d’avanzo per stare tranquilli con una signorina fino a farci mattina buone per prendere il volo ma intanto adesso tu sei solo nuvola di fumo
Io ed io due grandi sognatori caduti in un cinema di ultima, in bilico tra amore e film dell’orrore in uno schermo di cartone io e io cerchiamo novità nel frigorifero rumorifero, ma il tempo passa e noi si resta indietro a guardare come pesci l’alba dietro a un vetro
Io ed io non so più dove sono né cosa mi capita di logico, a un festival di Tokio o dentro una galleria so solo che non è casa mia
Io ed io non so più dove sono né cosa mi capita di logico, sfinito qua a fissare la luna in pigiama e tu che sei così lontana…