La gente dietro i saltimbanchi dal cielo le stelle filanti coriandoli vecchie orchestrine giostre altalene e ballerine
Ho un oroscopo astratto una biro un berretto questo pomeriggio matto mi piace tutto anche i mandolini i circhi americani le parole crociate le carte argentate le telefonate e poi le bancarelle farfalle arlecchini burattini fantasmi balordi con gli orecchini per i viali caramelle a quintali pagliacci e corsari, acrobati strani su tappeti persiani
Cerco conchiglie colorate mangio ciliegie per le strade e vado dove va la festa con la tristezza adesso basta
E cammino ricordo faccio progetti sono d’accordo ma adesso incontro solo gatti barattoli e pazzi giocattoli rotti attraverso le notti senza dormire ho troppo da fare in fondo tranquillo in fondo un pò brillo non ballo ma bluffo non sarò più come adesso mezzo airone mezzo marpione scrivo racconti odio i tramonti vado alla stazione
E sono qua prendo il mio treno che partirà non m’importa dove va porto con me soltanto la curiosità e la mia nuova voglia di capire il resto non mi può servire