Un bacillo che saltella che si muove un po’ curioso un batterio negativo un bacillo contagioso.
Serpeggia nell’aria con un certo mistero le voci sono molte non è proprio un segreto la gente ne parla a bassa voce la notizia si diffonde piano per tutta Milano. La gente ha paura comincia a diffidare si chiude nelle case uno scoppio di terrore un urlo disumano la peste a Milano!
A Milano c’è gente che muore la notizia fa un certo scalpore. Anche in provincia si muore. La peste si diffonde adagio poi cresce e si parla di contagio c’è il sospetto che sia un focolaio che parte dal centro e si muove a raggiera dilaga dovunque la peste nera.
È scoppiata un’epidemia di quelle più maligne con bubboni che appestano uomini, donne e bambini l’infezione è trasmessa da topi usciti dalle fogne ma hanno visto abilissime mani lanciarli dai tombini sono le solite mani nascoste e potenti che lavorano sotto, che son sempre presenti.
La gente si difende disperata la peste incalza e viene avanti si dilaga, si scatena agguerrita è anche peggio di quella del venti la peste ci viene addosso la peste non si ferma più morti dappertutto che vengono ammassati come animali non fa neanche più effetto sono cose normali si fotografano i cadaveri non fa neanche più schifo ci si lava, ci si pettina si esce, si va al bar si scansano i cadaveri non ci fai più caso. Ci si abitua così presto in fondo ne muoiono tanti anche al week-end di ferragosto.
Un bacillo a bastoncino che ti entra nel cervello un batterio negativo un bacillo a manganello.