Anch’io devo andare sempre avanti senza smettere un momento devo andare sempre avanti e lavorare, lavorare, lavorare e continuare a lavorare, lavorare, lavorare e non fermarsi mai.
E non fermarsi mai e non fermarsi mai e avere dentro il senso che non sei piĂą vivo e faticare tanto trovarsi con un vecchio amico e non saper che dire. Capire che non ho piĂą tempo per il riso e il pianto saperlo e non aver la forza di ricominciare.
Non è che mi manchi la voglia o mi manchi il coraggio è che ormai son dentro nell’ingranaggio.
Ricordo quelle discussioni piene di passione di quando facevamo tardi dentro a un’osteria. L’amore, l’arte, la coscienza la rivoluzione sicuri di trovar la forza per andare via.
Non è che mi manchi la voglia o mi manchi il coraggio è che ormai son dentro nell’ingranaggio.
L’ingranaggio. Questo ingranaggio così assurdo e complicato così perfetto e travolgente. Quest’ingranaggio fatto di ruote misteriose così spietato e massacrante. Quest’ingranaggio come un mostro sempre in moto che macina le cose, che macina la gente sì, anch’io, devo andare sempre avanti, senza smettere un momento devo andare sempre avanti e lavorare, lavorare, lavorare e continuare a lavorare, lavorare, lavorare e non fermarsi mai!
E non fermarsi mai e non fermarsi mai e ritornare a casa silenzioso e stanco senza niente dentro appena il cenno di un sorriso senza convinzione. La solita carezza al figlio che ti viene incontro mangiare e poi vedere il film alla televisione.
Non è che mi manchi la voglia o mi manchi il coraggio è che ormai son dentro nell’ingranaggio…