Una donna fasciata in un abito elegante una donna che custodisce il bello una donna felice di essere serpente una donna infelice di essere questo e quello.
Una donna che a dispetto degli uomini diffida di quelle cose bianche che sono le stelle e le lune una donna cui non piace la fedeltà del cane.
Una donna nuova, appena nata antica e dignitosa come una regina una donna sicura e temuta una donna volgare come una padrona.
Una donna così sospirata una donna che nasconde tutto nel suo incomprensibile interno e che invece è uno spirito chiaro come il giorno.
Una donna, una donna, una donna.
Una donna talmente normale che rischia di sembrare originale uno strano animale, debole e forte in armonia con tutto anche con la morte.
Una donna così generosa una donna che sa accendere il fuoco che sa fare l’amore e che vuole un uomo concreto come un sognatore.
Una donna, una donna, una donna.
Una donna che resiste tenace una donna diversa e sempre uguale una donna eterna che crede nella specie una donna che si ostina ad essere immortale.
Una donna che non conosce quella stupida emozione più o meno vanitosa una donna che nei salotti non fa la spiritosa.
E se questo bisogno maledetto lasciasse in pace i suoi desideri e se non le facessero più effetto i finti amori dei corteggiatori allora ci sarebbero gli uomini e un mondo di donne talmente belle da non avere bisogno di affezionarsi alla menzogna del nostro sogno.
Una donna, una donna, una donna. Una donna, una donna, una donna.