Qualcuno avrebbe voluto occuparsi di jazz. Qualcuno l'avrebbe saputo perfino suonare quel jazz. Certamente non proprio benissimo ma quel tanto che basta e che fa.
Che si dica "Ha vissuto la vita sotto l'ombra del jazz'. Che si dica 'Quell'uomo ha vissuto sotto i colpi del jazz'. Qualcuno avrebbe dovuto tuffarsi nel jazz. Lontano dagli occhi del mondo, volendo, in un'altra città. Altri portici ed altri portoni dove anche il buio è diverso da qua. E perfino l'amore è più bello, a livello di jazz. E la pioggia è più tiepida sotto l'ombrello del jazz.
Fa che duri il tempo, fa che giri lento, fa che scorra il pianto. Fa che mi conosca, che mi riconosca quando mi vedrà. Cantando con gli occhi come solo lei sa. Cantando e ballando al ritmo del jazz. Qualcuno avrebbe potuto sparire nel jazz. Qualcuno l'avrebbe saputo perfino capire quel jazz. Decifrare la nota segreta di ogni singola tonalità. E buttarsi la vita alle spalle, a tempo di jazz. E buttarsi in un giro di valzer, a tempo di jazz. Fa che duri il tempo, fa che giri lento, fa che asciughi il pianto. Fa che mi conosca e mi riconosca quando mi vedrà. Cantando con gli occhi come solo lei sa. Cantando e ballando al ritmo del jazz.
Compositor: Francesco de Gregori (Gregori Francesco) ECAD: Obra #1527524