Era un ottobre caldo come ce ne son pochi Noi sull’autostrada come troie a fare i fuochi Bruciavamo copertoni davanti alla Dalmine, la tivù non ne parlava, la protesta era alla fine... Ci sembrava da vigliacchi sfuggire a quegli eventi, ma quella finanziaria era una botta sui denti. Guardai Mario negli occhi, occhi di quando è troppo, lasciammo l’autostrada, qualcosa si era rotto... ...Dai vieni Mario, andiamo via ...Non so se è giusto oppure no ...Bandiera rossa in valigìa ...Ma in fonderia non tornerò.......(No!) I soliti krumiri caricavano i vagoni, tubi per l’estero, Malesia e altre nazioni, salimmo su quel treno con una faccia nuova la fermata successiva era il porto di Genova... Nascosti in mezzo ai tubi salimmo sulla nave, dopo tre giorni uscimmo, sconfitti dalla fame; ci misero in cucina a lucidare il vetro, ma nessuno pensò mai di riportarci indietro... Dai vieni Mario, andiamo via Non so se è giusto oppure no Bandiera rossa in valigìa Ma in torneria non tornerò..............(No!) Ci hanno sbarcati un giorno su una spiaggia di Bikiny, Qui il mare è molto bello, molto meglio che a Rimini... Sono passati anni da quello strano giorno, ma al bar e nel reparto nessuno parla di ritorno; Dai vieni Mario, andiamo via sinarra la leggenda e si sussurra piano Non so se è giusto oppure no di Mario e del suo amico che andarono lontano... Bandiera rossa in valigìa Ma in torneria non fonderò..............(No!)