Rifletto dentro uno specchio la mia faccia Mentre il freddo di questa stanza È come la stretta di un gigante che mi abbraccia Un brivido mi afferra alla gola per buttarmi giù Tra il letto vuoto ed il silenzio sul quale scivolo Ma basta un attimo Ed alimento coi miei occhi il mostro Morboso di paure già pregusta il suo trionfo Ma non le vedi? Parole che ti rotolano addosso La vita ride di te mentre fissi i tuoi stessi piedi E non sento più l'effetto che fa Guardo la città dall'alto mentre i mostri arrivano... E non ti accorgi che ora sei unico Arriva il mostro e tutti applaudono! E poi ci sono quelle volte in cui mi do fastidio da solo E poi ci sono quelle volte in cui mi da fastidio che mi do Fastidio da solo Ma cosa devo fare per farmi andare bene? Testate contro il muro o preferisci uscire Da questa apatia generazionale del cazzo alimentata a strisce Per meglio scappare da una realtà di fatto Che cosa vedi? Mia giovane mente assiderata Con mille amici su myspace e un'altra cena in solitaria E disteso qui sento la testa che urla La lingua che tace, portami via da qui Ora che vorrei nascondermi Ora che non so resistere Ora che vorrei solo fuggire lontano da qui Ora che son disteso qui con la mia testa che urla La mia lingua tace, portami via da qui E non sai più chi sei, cosa vuoi, in cosa credi