Riesco a vedere solo il vuoto dei tuoi occhi ormai Ma non è paura
E' un lento scivolare via il tuo, è un'esile speranza Ma non è paura
Un silenzio freddo e lungo diciassette anni qui Tra queste bianche mura
Voglio il rispetto per una scelta presa da me per me
Io guscio vuoto Voi smorfie di dissenso Io fredda macchina Che scivola sul tempo E poi il silenzio Prese il sopravvento Il mattino arrivò urlando Io son sempre pronto Un istante di lucidità Respira respira Il petto che si gonfia Lo scorrere del tempo Nell'attimo di tregua il senso
E poi il silenzio Prese il sopravvento Il mattino arrivò urlando Io son sempre pronto Un istante di lucidità Respira respira Il petto che si gonfia Lo scorrere del tempo Nell'attimo di tregua il senso Respira respira respira
Vivo qui all'inferno privo di qualsiasi dignità E tu non hai una cura
Non sento nessun dio qui non sento nessun perdono Solo le vostre paure
Sognavo una vita normale Ma qui di normale c'è Solo il ticchettio di una macchina che mi permette di respirare
Voglio il rispetto per una scelta presa da me per me
Io guscio vuoto Voi smorfie di dissenso Io fredda macchina Che scivola sul tempo E poi il silenzio Prese il sopravvento Il mattino arrivò urlando Io son sempre pronto Un istante di lucidità Respira respira Il petto che si gonfia Lo scorrere del tempo Nell'attimo di tregua il senso
E poi il silenzio Prese il sopravvento Il mattino arrivò urlando Io son sempre pronto Un istante di lucidità Respira respira Il petto che si gonfia Lo scorrere del tempo Nell'attimo di tregua il senso Respira respira respira
Splendida mi saluterà L'alba che Non vedrò più ( io non ho mai chiesto niente Io non ero nulla per voi ne' così doveva essere, per sempre Io non so chi siete voi, lupi che ringhiate sul tempo che non ho ) E poi il silenzio