Aria di festa, sopra la città Con tanti scongiuri, per l'anno che verrà Tra i soliti idioti, maghi, parrucchieri I Gianni&Pinotto, ma chi e' che fa pinocchio Mufida. Colpita al primo ballo Mufida. Da un mascalzone scaltro
Aria di festa, plastica di fiori… Mmmm Babbo Natale, che fa gli straordinari Aria di caccia,che sa di guerra santa Di caccia alle streghe, che l'anno fatta franca
A tutti i Gatti neri, razza quasi estinta Contro l'ignoranza, bel paese che avanza Nell'indifferenza di fronte a un assassino Il segno della croce,che fa contro a un gattino Gente pie credenti, lancia anatemi Sopra alla città, e' un gioco di società Che e' di verità, non e' una novità La gente paga bene, per le sue fattucchiere Quella bambina corre là. E quale gente pagherà Quella bambina la, occhi grandi e neri Neri come i sui pensieri
Mufida Che il pubblico pagante Mufida. Ha consacrato grande Mufida. Resterai quell'esempio Come Gesù nel tempio
Ai tramonti d'estate rossi sopra il mare Davanti all'orizzonte, come un'altro fronte Alle stelle mancanti, i nostri compleanni Mai festeggiati in tutti quegli anni. Ai desideri rimasti sospesi fra terra e cielo, su quell'arcobaleno. All'allunaggio d'estate, anno sessantanove Era un giorno di Luglio e anche a Beethowen.. E quanto mi costa dimenticare, E preferisco farmi male. Ma quale incoscienza,in questo mondo senza. In questo mondo senza Ai giorni perduti tra lacrime e fumo, Sotto i manganelli usati sui fratelli. Agli anni contro, agli anni spaccati A quelli di piombo e maledette stragi. Alle lampare accese, dei pescatori A tutte quelle notti, che passavi fuori All'amore dato. Dato senza riserve. Al cuore tuo, spezzato per sempre. Per sempre. Muu u u u fida…