Che nostalgia di quei giorni Non è per rima che ti chiedo se torni Vorrei vederti ancora Ma sempre in rima vorrei che fossi sola Ricordi le giornate sotto il letto Passate far finta di esser ladri Portavo ancora i pantaloni corti Con quei capelli messi sempre storti E tu già cominciavi ad esser grande Avevi anche un amico con la moto E raccontavi storie mai sentite Senza Biancaneve e senza fate Ma di donne tradite Che nostalgia di quei giorni Non è per rima che ti chiedo se torni Vorrei vederti ancora Ma sempre in rima vorrei che fossi sola Ad aspettarmi come allora Sotto il letto sotto scuola I baci a bocca chiusa e denti stretti Dicevi guarda che non sei capace Poi mi spiegavi tutto e ancora adesso Ripenso a come diventavo rosso Per quei pomeriggi spesi giù in cantina Tradivo anche la squadra di pallone Ricordi quando ho letto il tuo diario Per via dei denti mi prendevi in giro Mi chiamavi castoro Che nostalgia di quei giorni Non è per rima che ti chiedo se torni Vorrei vederti ancora Ma sempre in rima vorrei che fossi sola Che nostalgia di quel mondo così diverso Così così rotondo