Costretta a sanguinare in un mare di cemento Non mi pento di una scelta che mi spinge controvento Dove prima c’erano pecore ora c’è soltanto un clone E trovare un prato verde è ormai fuori di questione Costretta a sanguinare in un mare di cemento È una scelta razionale è l’istinto che ora ho dentro Dove prima c’era un fiume ora c’è solo una fogna E proibire anche la canapa è stata proprio una vergogna Il mio sangue è come un virus e come un virus si presenta È piccolo e cattivo e se lo incontri ti spaventa Il mio sangue è come un virus e come un virus si disperde Dentro questa società dove chi non tace perde Costretta a sanguinare in un mare di cemento È il mio sangue pieno d’odio e sopravvivo a stento In un mare tutto grigio sono l’unico colore Rosso scuro, rosso sangue rosso pieno di sorprese E la manipolazione dei geni dei viventi Produce nuove razze malaticce e sofferenti Nuove piante nuove razze nuovi cloni innaturali Nuovi cibi sulla tavola, nuovi cibi criminali RIT.: Inquina la società e non la natura Reagisci e contrasta un mercato senza senso Reagisci e diffondi la voce del dissenso