Ricordo solo un grande scoppio e la mia faccia che veniva risucchiata indietro ed ecco che ero già in volo e poi ricordo quella prima volta che ho sentito la tua voce sulla radio di bordo tu che dicevi dei giornali che parlavano di quel giovane astronauta in missione da solo e poi quel guasto, io svenuto alla deriva perso in mezzo al cosmo senza comunicare
tra la gente alla partenza tu piangevi e salutavi ooh, era il dicembre '96 ooh, e ventiquattro anni avevo io ooh, era il dicembre '96 ooh, da allora io non ti ho rivista più
davvero non so dire quanto tempo sia trascorso è un calcolo difficile quando stai galleggiando so solo che la foto tua appesa sulla cloche è la mia ultima risorsa ora che non ho più cibo e queste righe che non leggerai le scrivo per far finta che abbia un senso il fatto che sono ancora vivo e nel silenzio astratto dello spazio dopo più di un anno per l'ultima volta faccio uscire la voce
tra la gente alla partenza tu piangevi e salutavi ooh, era il dicembre '96 ooh, e ventiquattro anni avevo io ooh, era il dicembre '96 ooh, da allora io non ti ho rivista più