L'amore, sono incazzato con l'amore e tu non c'entri amore mio, tu con quell'altro, chi vi ha ratto incontrare e innamorare, so chi è. È l'amore, l'amore e il sesso, degno suo compare, che ci spiavano, lo sai, da quello specchio, quella specie di altare, dove ci guardavamo
ore, ore e ore, senza bere né mangiare, senza neanche respirare, solamente far l'amore, senza neanche andare in bagno per non risvegliare il sogno, su quell'isola di un letto, e ora che è finito tutto...
Amore, amore, sono incazzato da morire, ma con l’amore e non con te, perché ti odio così teneramente, che anche un cieco lo vede,
t'amo disperatamente, si può esser più coglioni, piango come un deficiente, mentre ascolto le canzoni, e tutto questo quel bastardo, lui non me l'aveva detto, che si soffre come un cane quando se ne va l'effetto,
ma lui, l’amore, l’amore, [L'amore...] fa sempre quello che gli pare e noi paghiamo, amore mio, tu sei un foglio sotto un'altra matita e io scrivo su un'altra
vita disperatamente, più maturo e più coerente, mi è caduto addosso un muro e non mi sono fatto niente, ma cosa vuoi più da un amore che fa piangere e incazzare, ma che in fondo fa soltanto il suo bellissimo mestiere, cioè l'amore!