Quand'ero una bambina mi domandavo sempre chi erano quelle donne che come caldarroste, bruciavano le sere ai bordi della strada muovendosi leggere nell'aria profumata; coi tacchi si portavano ad un passo dalle stelle, alcune poi cantavano ed erano pi?belle a tutti rispondevano e truccavano una lacrima sul viso, le bocche lucide sembravano finestre affacciate sui fal?
Io sono cresciuta e ti rivedo ancora, ma non riesco a darmi una risposta, perch?ti vendi come carta straccia non puoi bruciare sempre caldarrosta.
Cos?lontana, ma cos?vicino, cos?indifesa come un burattino, tanto diversa ma cos?banale vestita come fosse sempre carnevale.
Magari la mattina ti perdi tra la gente, per te magari vivere ?non pensare a niente; ci sono tante cose che tu potresti fare invece di sorridere a chi vuol farti male; coi tacchi si portavano ad un passo dalle stelle alcune poi cantavano ed erano pi?belle a tutti rispondevano e truccavano una lacrima sul viso; le bocche lucide sembravano finestre affacciate sui fal?
E ti rassegni e dici che ?il destino che a stare l?tu non l'hai fatto apposta, che fu per colpa del tuo primo uomo ma puoi cambiare ancora caldarrosta.
Cos?lontana, ma cos?vicino cos?indifesa come un burattino, tanto diversa ma cos?banale vestita come fosse sempre carnevale.