CRUDELIA - I nervi
Un ragazzo incontra una ragazza
Sono entrambi fuoco e incendiano la stanza
Nella vita lui un po' ce l'ha fatta
Però sotto sotto qualcosa gli manca
E lei lo capta, sembra calda, che ha una marcia in più
Mentre dentro invece è la più marcia
Mentre dentro è fredda come igloo
È un'arpia, strategia, diventare quello che lui vuole
Che lei sia pianti e figa, le armi per estorcergli l'amore
Dice, dice, ma è una predatrice, prima stordisce la preda
Lui reagisce, però non capisce che lentamente si è presa tutto
Tutto l'amore che ho, tutte le forze che ho in me
Tutto l'orgoglio che ho, sarei impazzito sennò
E ho pianto troppo, però, tutte le lacrime che ho
Ti ho dato tutto, te no, eri Crudelia De Mon
Tutte le volte che ti ho detto basta perché superavamo i limiti
Tutti i tuoi drammi, gli inganni, gli scontri e dopo i gesti folli
I "ti giuro che è l'ultima volta"
Sensi di colpa, se ti voltavo le spalle, mi gridavi
"Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo
E non ho ancora finito con te"
Tu che gridi fino a diventare brutta
Io che ancora non so chi davvero sei
E nessuno poi la tira tanto lunga
Meno che me, meno che lei
Non so se è amore o manipolazione, desiderio od ossessione
Se pigrizia o depressione, che finisca, per favore
(Prima) che esaurisca la ragione
Rissa per la strada per la tua scenata, quasi all'estero mi arrestano
Io ti voglio fuori casa, fuori dal mio letto, fuori dalla testa mo
Mentire senza emozioni, come fai?
Il mio amore è marcito in odio
Forse sei il peggio che abbia incontrato mai
Sicuramente sul podio
Che poi non so perdonare me
Perché ero un complice in fondo
Ti ho dato l'anima e invece te
Mi hai dato solo il tuo corpo
Tutto l'amore che ho, tutte le forze che ho in me
Tutto l'orgoglio che ho, sarei impazzito sennò
E ho pianto troppo, però, tutte le lacrime che ho
Ti ho dato tutto, te no, eri Crudelia De Mon
Tutte le volte che ti ho detto basta perché superavamo i limiti
Tutti i tuoi drammi, gli inganni, gli scontri e dopo i gesti folli
Ti giuro che è l'ultima volta, sensi di colpa
Mi pugnalavi alle spalle, mi gridavi
"Ti odio, ti odio, ti odio, ti odio, ti odio
Non mi è importato mai niente di te"
Mi hanno insegnato a non odiare i miei nemici, ma non ne avevo mai amato uno (non ne avevo mai amato uno)
Quando ci siamo conosciuti, si sapeva già che uno dei due avrebbe perso, ma come potevo vincere con te? (come potevo vincere con te?)
Non provi niente, sei un rettile vestito da essere umano (sei un rettile vestito da umano)
Quello che hai fatto a me e quello che hai fatto a te stessa lo farai a tutti e per sempre, perché sei un buco nero, perché questa è la tua natura (perché questa è la tua natura)
Ma io ho smesso di essere una tua vittima, tu non smetterai mai di esserlo, non ammetterai mai chi sei (non ammetterai mai chi sei, non ammetterai mai chi sei)
Compositores: Bartolo Fabio Rizzo, Stefano Tognini, Alessandro Pulga
ECAD: Obra #25309318