Ho visto fiere rondini bruciare di passione volando basse e rapide ridendo piano e le ho viste, stanche e affrante posarsi sul mio balcone le ho sentite parlare, parlare tenendosi per mano Ho paura di cadere disse la più bella di scoprire che i miei voli, son stati di cartone di scoprire chi ha creato quella stella che dall'alto osserva tutto come l'occhio di Didone la più piccola la ascolta, ali chiuse, sguardo spento forse impreparata ad un tema così amaro E lei non parla ed io leggo in volto il verso del giaguaro Liberi di vivere liberi di ascoltare le illusioni della mente e dell'anima liberi dai pensieri dai riflessi della mente e dell'anima liberi di ascoltare le ragioni dentro al cuore e dell'anima
E questi giorni in bianco e nero accartocciati dentro fogli da disegno dove due colori son bastati per guardare le foto di famiglia e lì, ho visto tutti i voli con le ali irrigidite come fossili di marmo ci vorrebbe un vento bagnato che riempia gli spazi, lasciati all'agonia dell'infinito che spenga il bagliore dato a questo sole
Liberi di vivere liberi di ascoltare le illusioni della mente e dell'anima liberi dai pensieri dai riflessi della mente e dell'anima liberi di ascoltare le ragioni dentro al cuore e dell'anima