Il ventisette di agosto Gianni Sergente ha preso un altro stipendio Una cifra alla volta come nel poker sono in tutto un milionequattrocentotrenta S'aggiusta il sorriso sguscia via dall'ufficio e corre a più non posso verso il primo bar Buonasera signora volevo duemila liquirizie da portare su un ciliegio esterno Povero Gianni Sergente vestito elegante A pensare su un ciliegio esterno A pensare su un ciliegio esterno
Maledetta pigrizia maledetta pazzia per cercare differenze tra giorni uguali Ridotto a succhiare quel nero che nero rimane su un ciliegio esterno Il venti settembre gli ho portato un regalo e senza dire niente me l'ha tolto di mano Sono le poesie di Mallarmé esclama contento su un ciliegio esterno
Povero Gianni Sergente vestito elegante A pensare su un ciliegio esterno A pensare su un ciliegio esterno
Guardati bene Tu sei sbagliato e fuori moda Capelli lunghi Hai sempre addosso quel vestito Guardati bene Ma come fai a non sentirti un idiota Che ti rimane Se non l'immagine che dai Ma lui aveva dentro qualcosa che non mi potevo spiegare Come un sollievo una pace interiore Il suo paradiso è su un ciliegio esterno
Dopo quel giorno l'ho visto che sembrava un frutto più grande con gli occhiali scesi Rrapito dal gusto di liquirizia e dalla sua lettura su un ciliegio esterno Il ventisette settembre Gianni Sergente ha preso un altro stipendio Una cifra alla volta come nel poker sono in tutto un milionequattrocentotrenta
Povero Gianni Sergente vestito elegante A pensare su un ciliegio esterno A pensare su un ciliegio esterno