E’ freddo, le dita sono fredde e svegliano le corde di questa chitarra Le dita, le corde, ghiaccioli che possono spezzarsi e cadere per terra E all’uscita delle tavernette si guadagnano ridendo le auto in catene E i motori son freddi non riesci a partire Io motori son sbronzi di neve I motori son freddi non riesci a partire I motori sono sbronzi di neve. Ma era freddo sul lago, gli ubriachi dormivano, ognuno il suo bravo scalino Lo sapevo che loro non cadevano mica inchiodati allo stesso destino Supponevo che sarei caduto ma in un altro modo, già, per vanità Mi vedevo cadere con lo stile e il mestiere di un cavallo a Cinecittà Mi vedevo cadere con la diaria e il mestiere di un cavallo a Cinecittà Ed è freddo ma non conta niente Perché non è caldo dentro di me Io non sono di bar dove la gente va a riempirsi di puffi, di alcool e di sé È freddo ma non vuol dir niente Né giacche, né vento mi legano a te. E intorno sento dire: “Io sono il bordello e la chiesa Se vi siete perduti venite da me Io sono il bordello e la chiesa se vi siete bruciati venite da me”.
E scommetto che c’han freddo anche i preti che si fumano le mani dentro i confessionali E ogni tanto danno in giro un’occhiata se qualcuno gli butta due peccati veniali E scommetto che pigliano sonno, che quando vien sera si assopiscono un poco Presi nella visione dell’ultimo giorno quando tutto si perde nel fuoco Persi nella visione dell’ultimo giorno quando tutto si scalda nel fuoco
Ed è freddo, ma non conta niente Perché non pè caldo dentro di me Io non son l’autogrill dove sciogli i chilometri e il sonno giù dentro il caffè E’ freddo ma non vuol dir niente Né un morso, né un dubbio mi legano a te. A te chi mi dici: “Io sono il bordello e la chiesa Se volete il lavoro, venite da me Io sono il bordello e la chiesa se volete l’amore, venite da me”.